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Il valore del fallimento

Agnese Porcari a Genova

Perchè "non riuscire" fa bene

Nella società moderna, il fallimento è spesso visto come qualcosa di negativo. Ma vi siete mai chiesti il motivo? Chi ha deciso che errori, sconfitte, cadute e battute d'arresto sono da evitare?

Oggi, tendiamo a classificare ogni esperienza come positiva o negativa, ma la realtà è che le esperienze sono semplicemente esperienze, e il loro unico scopo è il nostro sviluppo. Da bambini, tutti abbiamo imparato attraverso l'esplorazione e l’errore. Abbiamo imparato a stare in piedi cadendo, a riconoscere il caldo scottandoci e il freddo beccandoci il mal di testa da troppo gelato in bocca 😊 E tutte le volte che abbiamo “sbagliato” non ci siamo giudicati per aver "fallito" e non essere stati bravi; semplicemente abbiamo vissuto l'esperienza e ne abbiamo tratto insegnamento.

Un'educazione iperprotettiva, che impedisce ai bambini di cadere, sporcarsi o sperimentare il rischio, può renderli più insicuri e timorosi nel loro percorso di crescita. La società moderna, con il suo culto dell'efficienza e della perfezione, ci impone di evitare gli errori e, quando li commettiamo, ci punisce per averli fatti. Ma gli errori sono proprio ciò che ci permette di crescere: il fallimento diventa la spinta per migliorare e trovare la nostra strada nel mondo. Se non percepissimo il disagio di un'azione che non ci porta benefici, non sapremmo come orientarci per evolvere.

Il fallimento come maestro

Nella vita, così come nella pratica del movimento consapevole (o in qualsiasi altra forma di pratica), può essere difficile riconoscere e accettare errori, imperfezioni e battute d'arresto. Ed è ancora più difficile vederli come opportunità di apprendimento e crescita. Eppure, il fallimento è una delle esperienze più formative che possiamo vivere.

Gli errori sono strumenti preziosi: ci offrono un feedback sincero, come uno specchio che riflette ciò che pensiamo e facciamo. Ci aiutano a comprendere la direzione che stiamo prendendo e a valutare se sia quella giusta per noi. Tuttavia, spesso ci arrabbiamo quando facciamo qualcosa di "sbagliato" o non riusciamo a farlo "nel modo giusto". Ma giusto e sbagliato sono concetti sociali, non assoluti. Esistono solo in relazione a standard imposti da altri.

Entrando in un processo di giudizio, rischiamo di perdere di vista il valore dell'errore. Siamo così concentrati a correggerlo che non prestiamo attenzione a ciò che ci sta insegnando. Eppure, senza tentativi ed errori, non ci sarebbe conoscenza.

Certo, anche il successo è necessario per motivarci a continuare, ma è il fallimento che ci fa realmente evolvere.

Accettare la sfida

Accogliere il fallimento come parte integrante della crescita personale e del movimento consapevole è una delle sfide più difficili che possiamo affrontare. La società moderna ci spinge nella direzione opposta, verso la ricerca ossessiva della perfezione.

Ma forse, è proprio per questo che vale la pena provarci! Tu ti senti pronto a cambiare prospettiva sul fallimento?

Esercizio di Movement

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