Consigli per la Pratica
Vuoi goderti appieno le pratiche Movement Searcher? Leggi attentamente queste linee guida. E per "attentamente" intendiamo concederti il tempo e lo spazio per percepire, riconoscere e integrare ciò che sperimenti.
Il nostro sistema nervoso impara attraverso la differenziazione. Riconoscendo differenze sottili, scopre nuove possibilità e aggiorna le proprie abitudini.
Però, per cogliere davvero le sfumature, ci devono essere le condizioni per cui il sistema possa “ascoltare”. Non preoccuparti, non è qualcosa che devi imparare da zero: è il modo naturale in cui il nostro sistema funziona. Da bambini, esploriamo il mondo così, ma crescendo tendiamo a dimenticarlo, abituandoci a un apprendimento più accademico e meno esperienziale.
Le pratiche che proponiamo — siano esse ispirate al Metodo Feldenkrais o alla Movement Culture — sono pensate per risvegliare questa intelligenza sensoriale profonda, aiutando corpo e mente a ritrovare l’arte dell’ascolto, della variazione e della scelta.
Le lista che segue è lunga 😉 Ma non è necessario assimilarla tutta e subito. Scegli i punti che ti risuonano di più e prova ad integrarli nella pratica. Con il tempo, noterai miglioramenti non solo nella qualità del movimento ma anche nella capacità di percepire i dettagli. Ogni tanto potrai tornare a leggere la lista e probabilmente ti accorgerai che diversi punti saranno già presenti nella tua pratica.
Legenda
Ogni punto è contrassegnato da una lettera che indica la sua pertinenza:
- (F) più specifico per le pratiche Feldenkrais
- (M) più specifico per le pratiche Movement
- (F, M) adatto a entrambi
Tieni a mente che, a prescindere dalla lezione o dallo stile scelto, tutti i consigli possono arricchire la tua esperienza.ì di movimento.
Le linee guida
Dimentica il motto “no pain, no gain” (F, M)
Forzare il movimento non porta a progressi reali, ma rafforza schemi già esistenti e i loro limiti. Questo non vuol dire non sforzarsi ma usare la forza nella maniera più efficiente, per evitare sforzi inutili.
Adotta un atteggiamento non giudicante (F, M)
È normale giudicarsi, specialmente quando si prova qualcosa di nuovo. Invece di pensare a cosa è giusto o sbagliato, focalizzati su come ti muovi.
Trova un equilibrio tra sfida e comfort (F, M)
Se un movimento è troppo difficile, il sistema tenderà a evitarlo. Se è troppo facile, perderà interesse. La chiave è trovare un livello di sfida stimolante ma non frustrante.
Ogni ripetizione conta (F, M)
Non limitarti a ripetere i movimenti: esplora il modo in cui li esegui e usali come strumento per conoscere meglio te stesso. Maggiore sarà la tua consapevolezza, più ti sentirai a tuo agio nei movimenti.
Senti il contatto con il pavimento (grounding) (F, M)
Perché alcune parti si possano muovere liberamente, altre devono trovare stabilità nel contatto. Il supporto è essenziale per l’equilibrio e la fluidità del movimento.
Presta attenzione agli spostamenti di peso (F, M)
Sapere dove siamo con il nostro peso ci permette di sfruttare al meglio i supporti o usare lo slancio per muoverci con più leggerezza nello spazio.
Verifica la reversibilità del movimento (F, M)
Puoi eseguirlo e tornare indietro con la stessa qualità? Puoi fermarti in qualsiasi punto e cambiare direzione?
Gioca con il cambio di velocità (F, M)
Puoi aumentare o diminuire la velocità di un movimento senza perderne la qualità e il controllo?
Multi direzionalità (F, M)
Non dimenticare di avere un lato destro e un sinistro e che puoi orientare ogni movimento in tutte le direzioni (avanti, indietro, destra, sinistra, diagonali, etc).
Sfrutta la trasmissione scheletrica (F, M)
Quando troviamo la nostra organizzazione funzionale, il nostro scheletro può trasmettere il movimento da una parte del corpo all’altra, riducendo lo sforzo muscolare inutile. Questo è il vero significato di “less is more”!
Segui le linee di movimento che crei nello spazio (F, M)
Ogni movimento disegna traiettorie invisibili nello spazio. Essere consapevoli di queste linee aiuta a organizzare il corpo e affinare la percezione spaziale. Il movimento è una forma d’arte!
Attenzione globale & Attenzione specifica (F, M)
Impara a cambiare la “messa a fuoco” della tua attenzione; possiamo concentrarci a sentire i dettagli di una singola parte, ma è importante non perdere di vista la percezione di tutto noi stessi.
Muoviti lentamente e concentrati sull’inizio del movimento (F)
È qui che troverai la chiave per ridurre lo sforzo e migliorare la qualità del movimento.
Fermati completamente tra un movimento e l’altro (F)
Permetti al sistema un momento per lasciar andare completamente le contrazioni prima di organizzarti per la ripetizione successiva; spesso è questione di un respiro.
Concediti riposi frequenti (F)
Anche se non ti senti affaticato, prenditi il tempo per “resettare” l’attenzione e affrontare il movimento successivo con una nuova freschezza. Studi scientifici dimostrano che il sistema nervoso integra meglio un’esperienza quando gli viene concesso il tempo di elaborarla.
Considera i tempi di adattamento delle varie parti (M)
I muscoli “imparano” in tempi più brevi rispetto a quelli richiesti da tendini e legamenti. Affrettare i processi perché “tanto ce la faccio” mette a rischio l’adattamento graduale di tendini e legamenti.
Non ignorare i tempi di recupero (M)
Che siano i secondi di riposo indicati tra un set e l’altro o i giorni di pausa da prendere tra una pratica e l’altra, ogni tempo di recupero ha lo scopo di permettere al sistema di integrare e adattarsi alle informazioni acquisite con la pratica.
Come prepararti alla lezioni Feldenkrais di Movement Searcher
Per trarre il massimo beneficio dalle lezioni, ti invitiamo a prenderti qualche momento per preparare con cura lo spazio e le condizioni della tua pratica. Ecco alcune semplici indicazioni:
Creare il giusto ambiente
Prepara uno spazio tranquillo e possibilmente silenzioso, con sufficiente libertà di movimento intorno a te. Se la lezione è in posizione sdraiata, dovresti poter distendere comodamente le braccia e le gambe in ogni direzione, senza ostacoli. Se la lezione si svolge da seduti, assicurati di avere spazio per ruotare il busto e muovere liberamente i piedi attorno alla sedia.
Prenditi tempo per te
Allontana ogni fonte di distrazione: spegni il telefono, disattiva notifiche o suoni indesiderati. Concediti questo tempo esclusivamente per te.
Preparare lo spazio di pratica
Per le lezioni sul pavimento, utilizza un tappetino, una coperta o un grande asciugamano. Evita superfici troppo morbide come letti o materassi (a meno che non sia l'unica opzione disponibile), che riducono la percezione del contatto con il suolo. Per le lezioni da seduti, scegli una sedia o uno sgabello stabile con quattro gambe, seduta rigida o poco imbottita e possibilmente non inclinata.
Abbigliamento
Indossa abiti comodi che non limitino i movimenti. Evita cinture, orologi o accessori ingombranti.
Supporti per la tua comodità
Tieni a portata di mano un asciugamano piegato da usare, se necessario, come supporto per la testa. Evita cuscini troppo alti o soffici, che potrebbero alterare l’allineamento del collo.
Prenditi i riposi necessari
Se durante la lezione senti il bisogno di fermarti o riposare più spesso di quanto indicato dalla voce guida, sentiti libero di farlo. Ascoltare le tue sensazioni è parte integrante della pratica.
Muoviti per esplorare, non per eseguire
Non trattare i movimenti come esercizi da eseguire "nel modo giusto" o con un numero preciso di ripetizioni. Ogni gesto è un’occasione per esplorarti, conoscerti e scoprire nuove possibilità di movimento.
Liberati dagli sforzi innecessari
Evita sforzi o disagi innecessari. Muovendoti senza tensione, il tuo sistema nervoso potrà trovare soluzioni motorie nuove, più leggere ed efficaci. Lascia che la curiosità e l’ascolto interiore guidino la tua esperienza.
